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Palazzo storico Lago di Garda

Il progetto parte dall'analisi della documentazione storica al fine di riconoscere le aggiunte arbitrarie, provvedere ad alcune necessarie sottrazioni al fine di identificare la sue caratteristiche maggiormente significative così da adattare l’intero organismo alle nuove esigenze funzionali nel rispetto e nella valorizzazione della sua identità generatasi nel corso dei secoli. Particolare cura viene prestata al rapporto fra pieni e vuoti in relazione all'edificato in primis ed al rapporto tra lo stesso, il giardino e i muri di confine, per la ricerca di una connessione visiva costante tra interno ed esterno affinché il valore dell'architettura del giardino penetri all'interno dei volumi riducendo i filtri, per quanto possibile e creando variazioni ritmiche di luci ed ombre, di verde e muri.

Nel progetto dell'esterno verrà preservata memoria del vicolo che collegava da nord a sud le due pubbliche vie, mentre si propone l'utilizzo di soluzioni a verde di tipo storico o che utilizzano tecniche contemporanee per qualificare o mitigare gli edifici vicini che si affacciano sul giardino.

Laddove sussistano tracce storico-materiche particolarmente significative, l'atteggiamento progettuale mira a “staccare” il nuovo intervento dall'esistente (come se pavimentazione e pareti, per esempio, fossero concepiti come tappeti ed arazzi posati a valorizzare quanto preesistente); analogo atteggiamento anche per quanto concerne la scelta dei materiali che rispettosamente volgono alla ricerca di un dialogo con la storia pur esprimendosi, coerentemente, nel linguaggio dell'architettura contemporanea. La distribuzione funzionale interna è pensata in modo da rendere movimenti fluidi entro spazi flessibili ed illuminati di luce naturale, per quanto possibile.

Per quanto attiene all'apparato architettonico esistente ed agli elementi in legno, pietra e ferro, ci si pone come obiettivo primo di stabilirne lo stato di degrado in relazione alla concretezza fisica e morfologica al fine di recuperarli per quanto possibile. Il progetto di ristrutturazione degli edifici A e B comporta, in prima istanza, il ripristino delle idonee condizioni strutturali dei fabbricati. 

Il giardino, delimitato da muri in cemento armato a sud ovest e mura medievali ad ovest, nord ed est, è contiguo ai due fabbricati sopra menzionati, anch’essi oggetto della presente ristrutturazione.
Il complesso architettonico è esemplificazione di un’opera edilizia che non può essere definita unitaria per effetto della sua storia e delle trasformazioni architettoniche che si sono susseguite nel tempo. Le condizioni generali del giardino, come quello dei due corpi di fabbrica che vi si affacciano, riflettono lo stato di abbandono perdurato da quarant’anni ad oggi.

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