Concorso per la realizzazione di un'opera d'arte originale nell'ambito dei lavori di riqualificazione del  centro sportivo "Libero Ferrario" in occasione del centesimo anniversario (2023) della vittoria dei campionati del mondo di ciclismo su strada di Libero Ferrario.

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Il progetto prende le mosse da una delle due correnti principali del Movimento Moderno, quella che opta per una maggior aderenza stilistica al M.M., definita da linee, piuttosto che una rappresentazione figurativa del campione e della sua bicicletta. La lettura della sagoma di Libero Ferrario a bordo della sua bicicletta, viene proposta attraverso il movimento. Il moto è un connotato distintivo del Movimento Futurista.

La scultura proposta è una composizione di una successione di nastri di lamiera d'acciaio verniciati a polvere; i nastri si rincorrono senza soluzione di continuità a definire con un unico tratto, disegnato apparente di getto, la sagoma del campione a bordo della sua bicicletta: entrambe le parti sono ancorate ad un tratto di strada in salita. L'uomo ed il suo mezzo di trasporto sono inscindibili e formati della stessa materia: una superficie del nastro è verniciato di colore grigio antracite, quasi micaceo, a rappresentare l'asfalto, l'altra superficie del nastro è verniciata di color oro polveroso, a rappresentare il titolo conquistato. La maternità delle vernici scelte risulta coerente con le vernici dell'epoca in cui vinse il titolo il campione.